Enzimopatìe
Definizione medica del termine Enzimopatìe
Ultimi cercati: Distale - Spondiloartrite anchilosante - Sviluppo - Parto indotto - Villi intestinali
Definizione di Enzimopatìe
Enzimopatìe
Malattie dovute a mancanza, insufficiente produzione o alterazione di struttura di enzimi.
Possono essere suddivise in enzimopatìe acquisite (in cui gli enzimi sono alterati da intossicazione da mercurio o da arsenico, da carenze vitaminiche, da azione dei raggi ultravioletti) ed enzimopatìe congenite (che insorgono per alterazione del gene che codifica la sintesi dell’enzima).
In entrambi i casi le conseguenze sono principalmente due: la prima è l’accumulo del substrato che l’enzima dovrebbe trasformare e che può essere dannoso di per sé, o può attivare a sua volta vie metaboliche alternative, con produzione di grandi quantità di metaboliti tossici; la seconda conseguenza è il deficit del prodotto (sostanza che l’enzima dovrebbe produrre), che sovente è substrato di una successiva reazione, oppure funge da regolatore dell’attività di enzimi che lo producono.
Le enzimopatìe congenite presentano quadri clinici diversi in rapporto all’enzima interessato, o al tipo di alterazione strutturale dalla quale dipende il grado di funzionamento dell’enzima e quindi anche la gravità della malattia.
Si tratta di malattie genetiche, ereditate perlopiù in forma autosomica recessiva, raramente legata al sesso, o autosomica dominante.
Tra queste, ricordiamo: fenilchetonuria, albinismo, acidosi organiche, gotta, glicogenosi, malattia da sciroppo d'acero, tirosinemia, mucopolisaccaridosi, glicosfingolipidosi, porfirie, favismo, galattosemie e numerose altre.
Attualmente solo alcune enzimopatìe sono curabili con risultati positivi, e la terapia consiste nel diminuire l’introduzione del precursore con la dieta, impedendone l’accumulo, o somministrando il prodotto la cui sintesi è insufficiente.
Possono essere suddivise in enzimopatìe acquisite (in cui gli enzimi sono alterati da intossicazione da mercurio o da arsenico, da carenze vitaminiche, da azione dei raggi ultravioletti) ed enzimopatìe congenite (che insorgono per alterazione del gene che codifica la sintesi dell’enzima).
In entrambi i casi le conseguenze sono principalmente due: la prima è l’accumulo del substrato che l’enzima dovrebbe trasformare e che può essere dannoso di per sé, o può attivare a sua volta vie metaboliche alternative, con produzione di grandi quantità di metaboliti tossici; la seconda conseguenza è il deficit del prodotto (sostanza che l’enzima dovrebbe produrre), che sovente è substrato di una successiva reazione, oppure funge da regolatore dell’attività di enzimi che lo producono.
Le enzimopatìe congenite presentano quadri clinici diversi in rapporto all’enzima interessato, o al tipo di alterazione strutturale dalla quale dipende il grado di funzionamento dell’enzima e quindi anche la gravità della malattia.
Si tratta di malattie genetiche, ereditate perlopiù in forma autosomica recessiva, raramente legata al sesso, o autosomica dominante.
Tra queste, ricordiamo: fenilchetonuria, albinismo, acidosi organiche, gotta, glicogenosi, malattia da sciroppo d'acero, tirosinemia, mucopolisaccaridosi, glicosfingolipidosi, porfirie, favismo, galattosemie e numerose altre.
Attualmente solo alcune enzimopatìe sono curabili con risultati positivi, e la terapia consiste nel diminuire l’introduzione del precursore con la dieta, impedendone l’accumulo, o somministrando il prodotto la cui sintesi è insufficiente.
Altri termini medici
Cìngolo
(o cintura), termine che indica l’insieme di ossa che, disposte ad arco, costituiscono la base di sostegno degli arti: cìngolo...
Definizione completa
Agorafobìa
Paura patologica di trovarsi in luoghi e ambienti aperti o tra la folla. È la più comune delle forme fobiche...
Definizione completa
Mineralizzazione Dentaria
Deposizione di sali minerali nei tessuti duri del dente (smalto, dentina, cemento) con inizio al 4°-6° mese di vita intrauterina...
Definizione completa
Prolattina
(o PRL), ormone polipeptidico prodotto dall’ipofisi anteriore. La sua concentrazione nel sangue è maggiore nel sesso femminile e subisce notevoli...
Definizione completa
Canale
Ogni formazione tubulare, dotata di pareti proprie, di struttura, diametro e lunghezza variabili. Vi sono canali ossei, membranosi, muscolari ecc...
Definizione completa
Cardite
Termine generico con cui si definisce l’infiammazione del cuore, estesa ai tre tessuti che lo compongono (endocardio, miocardio, pericardio). La...
Definizione completa
Ossiurìasi
Infestazione intestinale da parte del verme Enterobius vermicularis, od ossiuro. È l’infestazione da elminti più frequente, presente in tutti i...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6469
giorni online
627493
