Caricamento...

Morfina

Definizione medica del termine Morfina

Ultimi cercati: Demenze - Isòtopo - Osteodistrofìa - Autotrasfusione - Uroporfirine

Definizione di Morfina

Morfina

Alcaloide dell’oppio, i cui sali, agendo sul sistema nervoso centrale, sono dei potenti sedativi del dolore e appartengono, con altre sostanze ad azione simile, alla classe degli analgesici-narcotici.
Fra i suoi derivati, i più comuni sono la metilmorfina (più nota come codeina), usata come rimedio contro la tosse, e la morfina cloridato, che agisce come narcotico.
Tristemente conosciuta è anche la diacetilmorfina, nome chimico dell'eroina.
Stimolando specifici recettori per gli oppiacei, la morfina esercita i suoi effetti biologici, principalmente a livello del sistema nervoso centrale (SNC) e dell'intestino: analgesia, sonnolenza, cambiamenti dell'umore (la morfina produce dopo circa mezz’ora dall’assunzione eccitamento ed euforia, poi abulia e riduzione dell’iter ideativo), depressione respiratoria, diminuzione della motilità gastrointestinale, nausea e vomito; la morfina può inoltre determinare spasmo dello sfintere di Oddi: va dunque evitata la sua assunzione in caso di coliche biliari.
A livello cardiovascolare, dosi terapeutiche di morfina non determinano importanti conseguenze; grande cautela va osservata, tuttavia, in caso di ipovolemia o cuore polmonare cronico.
Molteplici sono inoltre gli effetti esercitati a livello della cute, dell'apparato uro-genitale, del sistema immunitario, dell'albero bronchiale, del sistema endocrino e del sistema nervoso autonomo.
A seconda del dosaggio e della via di somministrazione, la morfina e i suoi derivati trovano impiego in numerose situazioni, tra le quali ricordiamo l'uso come anestetici e nel trattamento del dolore di intensità medio-elevata (per esempio, quello neoplastico), della tosse, della dispnea acuta (soprattutto in caso di insufficienza ventricolare sinistra e di edema polmonare) ecc.
Il consumo prolungato (intossicazione cronica da morfina) conduce a decadimento psico-fisico generalizzato, anoressia, perdita di peso, disturbi intestinali (prevalentemente stitichezza), miosi, impotenza.
L’intossicazione acuta (overdose), invece, è dovuta a dosi elevate di morfina e si presenta inizialmente con una miosi, seguita da midriasi a causa della possibile depressione respiratoria, vomito, cefalea, sonnolenza, anuria e ristagno di feci, respirazione irregolare e piatta, poi cianosi, collasso circolatorio, coma, talvolta morte per paralisi respiratoria.
La morfina dà assuefazione, dipendenza e sindrome di astinenza analoghe a quelle provocate dall’eroina, che viene però preferita dai tossicodipendenti per i più intensi effetti immediati.
971     0

Altri termini medici

Esantematiche, Malattie

Malattie caratterizzate dalla comparsa di eruzioni cutanee transitorie (vedi esantema). Possono essere malattie infettive virali, perlopiù infantili, come il morbillo...
Definizione completa

Tromantadina

Farmaco antivirale impiegato, sotto forma di pomata, nella cura dell’herpes simplex. Può determinare fenomeni di sensibilizzazione....
Definizione completa

Rosmarino

(Rosmarinus officinalis, famiglia Labiate), arbusto molto aromatico, conosciutissimo per l’uso culinario. In terapia si usano le foglie, che contengono flavonoidi...
Definizione completa

Digitale

(Digitalis, famiglia Scrofulariacee), genere di piante erbacee comprendente due specie di grande interesse farmacologico, la digitale purpurea e la digitale...
Definizione completa

Enterocolite

Malattia infiammatoria acuta o cronica che colpisce la tonaca mucosa dell'intestino tenue e del colon, dovuta a processi infettivi, tossici...
Definizione completa

Borràgine

(Borrago officinalis, famiglia Borraginacee), pianta erbacea annuale; si usano in terapia le sommità fiorite in infusione, come depurativo ed emolliente...
Definizione completa

Morte Improvvisa Del Lattante

O SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), morte improvvisa e inaspettata di un lattante che all'esame autoptico completo non riveli una...
Definizione completa

Antitrombina

Fattore proteico con azione anticoagulante, che inattiva irreversibilmente la trombina. L’esistenza di fattori endogeni inibenti la coagulazione del sangue ha...
Definizione completa

Ferita

Lacerazione della cute e spesso degli strati sottostanti; a volte accompagnata da contusione (ferita lacero-contusa). Ha caratteristiche differenti a seconda...
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

6235

giorni online

604795

utenti