Antifòlici
Definizione medica del termine Antifòlici
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Definizione di Antifòlici
Antifòlici
Gruppo di farmaci utilizzati nella chemioterapia antibatterica e antitumorale.
I sulfamidici o sulfonamidi sono agenti antimicrobici ad azione batteriostatica con ampio spettro d’azione.
I sulfamidici inibiscono la moltiplicazione batterica bloccando specificamente la sintesi dell’acido folico, vitamina essenziale per la produzione sia del DNA sia dell’RNA.
Il trimetoprin agisce bloccando la diidrofolatoreduttasi batterica, enzima anch’esso indispensabile per il metabolismo dell’acido folico perché conferisce alla vitamina la capacità di attivarsi e svolgere la propria azione metabolica.
L’associazione di trimetoprin con sulfamidici (in genere sulfametossazolo) costituisce un chemioterapico doppiamente efficace perché in grado di bloccare entrambe le funzioni batteriche (sintesi e attivazione dell’acido folico).
L’aminopterina e, ben più importante, il methotrexate sono invece inibitori della diidrofolatoreduttasi delle cellule animali (eucarioti): nella specie umana vengono quindi utilizzati con lo stesso principio nella terapia antitumorale (vedi chemioterapia oncologica) allo scopo di inibire la sintesi degli acidi nucleici nelle cellule neoplastiche.
I sulfamidici o sulfonamidi sono agenti antimicrobici ad azione batteriostatica con ampio spettro d’azione.
I sulfamidici inibiscono la moltiplicazione batterica bloccando specificamente la sintesi dell’acido folico, vitamina essenziale per la produzione sia del DNA sia dell’RNA.
Il trimetoprin agisce bloccando la diidrofolatoreduttasi batterica, enzima anch’esso indispensabile per il metabolismo dell’acido folico perché conferisce alla vitamina la capacità di attivarsi e svolgere la propria azione metabolica.
L’associazione di trimetoprin con sulfamidici (in genere sulfametossazolo) costituisce un chemioterapico doppiamente efficace perché in grado di bloccare entrambe le funzioni batteriche (sintesi e attivazione dell’acido folico).
L’aminopterina e, ben più importante, il methotrexate sono invece inibitori della diidrofolatoreduttasi delle cellule animali (eucarioti): nella specie umana vengono quindi utilizzati con lo stesso principio nella terapia antitumorale (vedi chemioterapia oncologica) allo scopo di inibire la sintesi degli acidi nucleici nelle cellule neoplastiche.
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