Affettività
Definizione medica del termine Affettività
Ultimi cercati: Otosclerosi - Tubercolo (patologia) - Mielocito - Necrofobìa - Alcalosi
Definizione di Affettività
Affettività
Insieme di fenomeni soggettivi (umore, sentimenti, emozioni) che caratterizzano l’individuo nella sua risposta agli eventi (interiori o esteriori, somatici o psichici).
L’umore (tono affettivo di base o temperamento) è determinato da caratteristiche intrinseche costituzionali e da fattori acquisiti, come apprendimenti, esperienze, abitudini; ha un ruolo preminente nella risposta emozionale individuale, che varia da soggetto a soggetto; esprime sia la disposizione affettiva di base, sia un temporaneo stato affettivo; può subire modificazioni in senso euforico o depressivo.
I sentimenti possono definirsi stati affettivi, più o meno stabili, che caratterizzano l’atteggiamento emotivo individuale nei confronti di se stessi e della realtà esterna (oggetti, persone ecc.) inducendo particolari comportamenti.
Le emozioni sono invece stati affettivi intensi ma fugaci, a insorgenza e scomparsa rapida; compaiono solitamente come reazione a eventi esterni o interni e si accompagnano a manifestazioni somatiche, tra le quali pallore, rossore, tachicardia, sudorazione, tremore.
Oltre che nel particolare tono dell’umore, lo stato affettivo può essere considerato a livello psicocomportamentale e cioè a carico di pensiero, ideazione, linguaggio, mimica, gestualità ecc.
Accanto all’umore depressivo e alla ipertimia, i principali disturbi dell’affettività comprendono: la labilità affettiva, per cui si hanno facili variazioni dell’umore per motivi di scarso rilievo; l’umore irritabile, esagerata reattività emotiva con tendenza all’ira e alla rabbia; l’inadeguatezza o dissociazione affettiva, risposta affettiva non adeguata alla situazione che l’ha evocata; l’apatia, riduzione o assenza di sentimenti; l’ansia, sentimento di dolorosa attesa; la fobia, paura immotivata.
Anche in condizioni normali si possono avere oscillazioni dell’affettività legate a situazioni particolari, interne o esterne.
Le alterazioni patologiche si osservano tipicamente nelle sindromi maniaco-depressive, ma sono facilmente riscontrabili anche in altri quadri clinici sia nevrotici, sia psicotici.
L’umore (tono affettivo di base o temperamento) è determinato da caratteristiche intrinseche costituzionali e da fattori acquisiti, come apprendimenti, esperienze, abitudini; ha un ruolo preminente nella risposta emozionale individuale, che varia da soggetto a soggetto; esprime sia la disposizione affettiva di base, sia un temporaneo stato affettivo; può subire modificazioni in senso euforico o depressivo.
I sentimenti possono definirsi stati affettivi, più o meno stabili, che caratterizzano l’atteggiamento emotivo individuale nei confronti di se stessi e della realtà esterna (oggetti, persone ecc.) inducendo particolari comportamenti.
Le emozioni sono invece stati affettivi intensi ma fugaci, a insorgenza e scomparsa rapida; compaiono solitamente come reazione a eventi esterni o interni e si accompagnano a manifestazioni somatiche, tra le quali pallore, rossore, tachicardia, sudorazione, tremore.
Oltre che nel particolare tono dell’umore, lo stato affettivo può essere considerato a livello psicocomportamentale e cioè a carico di pensiero, ideazione, linguaggio, mimica, gestualità ecc.
Accanto all’umore depressivo e alla ipertimia, i principali disturbi dell’affettività comprendono: la labilità affettiva, per cui si hanno facili variazioni dell’umore per motivi di scarso rilievo; l’umore irritabile, esagerata reattività emotiva con tendenza all’ira e alla rabbia; l’inadeguatezza o dissociazione affettiva, risposta affettiva non adeguata alla situazione che l’ha evocata; l’apatia, riduzione o assenza di sentimenti; l’ansia, sentimento di dolorosa attesa; la fobia, paura immotivata.
Anche in condizioni normali si possono avere oscillazioni dell’affettività legate a situazioni particolari, interne o esterne.
Le alterazioni patologiche si osservano tipicamente nelle sindromi maniaco-depressive, ma sono facilmente riscontrabili anche in altri quadri clinici sia nevrotici, sia psicotici.
Altri termini medici
Episclerite
Infiammazione dell’episclera, sottile strato di tessuto connettivale lasso sovrapposto alla sclera dell’occhio; l’edema può interessare anche gli strati più esterni...
Definizione completa
Farmacia
Punto di vendita dei farmaci. È diretto da un farmacista che provvede alla scorta dei farmaci più importanti, alla loro...
Definizione completa
Immunomodulatori
Farmaci capaci di stimolare il sistema immunitario. Alcuni immunomodulatori hanno un meccanismo d’azione ben definito, come l’interleuchina-2, i fattori di...
Definizione completa
Ameba
Nome italiano del protozoo Entamoeba histolytica; il termine indica popolarmente l’amebiasi....
Definizione completa
Mascheramento
Accorgimento utilizzato in audiometria, nella ricerca dei valori di soglia sia per via aerea che per via ossea; si tratta...
Definizione completa
Dismenorrèa
Mestruazione dolorosa. I dolori, sordi o brucianti, si manifestano a livello pelvico o lombosacrale e possono essere accompagnati da cefalea...
Definizione completa
Gravidanza
Indice:Le fasi di sviluppo dell’embrione e del fetoLa diagnosi di gravidanzaNorme igieniche della gravidanzacondizione biologica fisiologica della donna che dura...
Definizione completa
Schiacciamento, Sindrome Da
Complesso dei danni che il corpo subisce quando rimane sepolto sotto grandi masse di detriti o schiacciato sotto pesi o...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6470
giorni online
627590
